Il Conto Termico 3.0 è uno dei principali incentivi statali dedicati all’efficienza energetica e alla produzione da fonti rinnovabili. Una domanda frequente, soprattutto tra chi deve affrontare lavori di riqualificazione, è: quali lavori rientrano nel Conto Termico? La risposta è importante perché non tutti gli interventi sono ammessi, e conoscere l’elenco aggiornato consente di pianificare i lavori e ottenere il contributo in tempi rapidi.
Cos’è il Conto Termico
Il Conto Termico è un meccanismo di incentivazione gestito dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici). Rimborsa parte delle spese sostenute per interventi che migliorano le prestazioni energetiche degli edifici o favoriscono l’uso di energie rinnovabili.
Gli incentivi possono coprire fino al 65% della spesa sostenuta, con tempi di erogazione spesso più rapidi rispetto ad altri bonus fiscali.
Lavori ammessi per privati e imprese
Per privati e imprese, il Conto Termico copre principalmente:
- Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione ad alta efficienza.
- Installazione di pompe di calore, elettriche o a gas, anche geotermiche.
- Sistemi ibridi (pompa di calore + caldaia a condensazione).
- Installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o per l’integrazione al riscaldamento.
- Sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore.
- Generatori a biomassa (stufe, caldaie a pellet, a legna) a basse emissioni.
Esempio pratico: se sostituisci una vecchia caldaia a gasolio con una pompa di calore elettrica, puoi richiedere l’incentivo.
Lavori ammessi per la Pubblica Amministrazione
Per Comuni, scuole, enti locali e Pubbliche Amministrazioni, il ventaglio di lavori ammessi è ancora più ampio:
- Isolamento termico di pareti e coperture.
- Sostituzione di serramenti e infissi.
- Sistemi di schermatura solare.
- Illuminazione efficiente negli edifici pubblici.
- Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con soluzioni più efficienti.
Questo rende il Conto Termico uno strumento utile anche per la riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico.
Interventi esclusi
Non tutti i lavori rientrano nel Conto Termico. Restano esclusi:
- opere edilizie senza impatto sull’efficienza energetica;
- ristrutturazioni estetiche (pitture, rifiniture, arredamenti);
- installazioni di pannelli fotovoltaici (che hanno altri incentivi dedicati).
Come presentare la richiesta
Per ottenere l’incentivo occorre:
- Effettuare l’intervento tramite un’impresa abilitata.
- Conservare fatture e documentazione tecnica.
- Presentare domanda al GSE entro 60 giorni dalla conclusione dei lavori ammessi.
- Attendere la valutazione e l’eventuale accredito dell’incentivo.
Il contributo può essere erogato in un’unica soluzione (se sotto i 5.000 €) o in rate annuali fino a 5 anni.
Vantaggi del Conto Termico
- Contributo diretto: non è una detrazione fiscale, ma un rimborso erogato dal GSE.
- Tempi rapidi: spesso entro 2-3 mesi dall’accettazione della domanda.
- Ampia gamma di interventi: copre sia impianti che opere di efficientamento.
Errori da evitare
- Pensare che il Conto Termico valga per qualsiasi lavoro edile.
- Non rispettare i termini di 60 giorni per presentare la domanda.
- Non affidarsi a tecnici qualificati per la compilazione delle pratiche.
- Confondere il Conto Termico con altri incentivi (es. ecobonus o superbonus).
Conclusione
In sintesi, sapere quali lavori rientrano nel Conto Termico è fondamentale per sfruttare al meglio questa agevolazione. Gli interventi devono riguardare l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili, con un’attenzione particolare agli impianti di climatizzazione e agli edifici pubblici. Pianificare con l’aiuto di professionisti permette di non perdere l’opportunità di un contributo economico concreto.
Vuoi sapere se i tuoi lavori rientrano nel Conto Termico?
FerDe ti aiuta a valutare l’intervento, preparare la documentazione e presentare la domanda al GSE senza errori.
Scopri il servizio pratiche Conto Termico di FerDe.
FAQ: Quali lavori rientrano nel Conto Termico?
Quali sono i principali lavori incentivati per i privati?
Sostituzione caldaie, pompe di calore, impianti solari termici, generatori a biomassa.
Il fotovoltaico rientra nel Conto Termico?
No, ha altri incentivi dedicati.
Quanto copre l’incentivo?
Fino al 65% della spesa sostenuta, con tetti massimi variabili per tipologia di intervento.
Chi può richiederlo?
Privati, imprese, Pubbliche Amministrazioni ed ESCo (Energy Service Company).



