Capire come verificare se gli impianti sono a norma è fondamentale per la sicurezza della casa e per rispettare la legge. Impianti elettrici, idraulici, gas e riscaldamento devono essere conformi alle normative vigenti, altrimenti si rischiano incidenti, sanzioni e problemi in caso di compravendita dell’immobile. In questa guida vediamo come fare i controlli, quali documenti richiedere e a chi rivolgersi.
Cosa significa “impianti a norma”
Un impianto si considera “a norma” quando è stato realizzato secondo le regole tecniche e di sicurezza stabilite dalla legge (in particolare il D.M. 37/2008). Non conta solo l’anno di costruzione: anche un impianto vecchio può essere considerato regolare se dispone della documentazione corretta e se è stato mantenuto in efficienza.
Gli impianti da verificare sono:
- impianto elettrico;
- impianto idrico-sanitario;
- impianto di riscaldamento/climatizzazione;
- impianto a gas.
Documenti da richiedere
Il primo passo per verificare se un impianto è a norma è controllare la documentazione.
- Dichiarazione di conformità (Di.Co.): è il certificato rilasciato dall’impresa installatrice che attesta la conformità dell’impianto alle norme.
- Dichiarazione di rispondenza (Di.Ri.): può essere rilasciata da un tecnico abilitato se l’impianto è stato realizzato prima del 2008 e non esiste la Di.Co. originale.
- Libretto d’impianto: obbligatorio per impianti di riscaldamento e climatizzazione, contiene le verifiche periodiche e i controlli di efficienza.
- Certificazioni aggiuntive: ad esempio per impianti a gas, rapporti di prova e collaudi.
Controlli pratici sugli impianti
Oltre alla documentazione, si possono fare alcune verifiche pratiche:
- Impianto elettrico: deve avere salvavita (interruttore differenziale), messa a terra e quadro elettrico a norma.
- Impianto a gas: controllare la presenza di valvole di intercettazione, tubazioni in buono stato e sistemi di ventilazione/areazione.
- Impianto di riscaldamento: verificare manutenzione periodica della caldaia con bollino e controlli di efficienza energetica.
- Impianto idrico: assenza di perdite e conformità dei materiali utilizzati alle normative sanitarie.
Esempio pratico: se acquisti un appartamento anni ’70 senza documentazione, puoi incaricare un tecnico che rilasci una Dichiarazione di Rispondenza dopo le verifiche.
Chi può fare la verifica
Solo professionisti abilitati possono stabilire se un impianto è effettivamente a norma:
- elettricisti certificati per gli impianti elettrici;
- idraulici e installatori qualificati per impianti idrici e termici;
- tecnici del gas autorizzati per impianti a metano o GPL.
Un tecnico rilascia la certificazione solo dopo aver verificato che l’impianto rispetti le norme di sicurezza.
Perché è importante verificare gli impianti
- Sicurezza: un impianto non a norma aumenta il rischio di incendi, fughe di gas o allagamenti.
- Legalità: in caso di compravendita o affitto, gli impianti devono essere regolari.
- Valore dell’immobile: un immobile con impianti certificati ha maggiore valore sul mercato.
- Sanzioni: la mancanza di certificazioni può comportare multe e responsabilità civili e penali.
Errori comuni da evitare
- Pensare che un impianto sia “a norma” solo perché funziona.
- Non richiedere la documentazione all’installatore.
- Affidarsi a operatori non certificati.
- Trascurare le manutenzioni periodiche, obbligatorie per legge.
Conclusione
In sintesi, sapere come verificare se gli impianti sono a norma richiede un doppio controllo: documentale e tecnico. Solo così puoi avere la certezza che la tua casa sia sicura e conforme alla legge.
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FAQ: Come verificare se gli impianti sono a norma?
Serve sempre la Dichiarazione di Conformità?
Sì, per gli impianti realizzati dopo il 2008. Se non è disponibile, si può richiedere una Dichiarazione di Rispondenza.
Chi controlla la caldaia?
La manutenzione e il controllo di efficienza devono essere effettuati periodicamente da un tecnico abilitato.
Se compro casa senza certificati, cosa posso fare?
Puoi incaricare un tecnico per verificare l’impianto e, se tutto è regolare, ottenere una Dichiarazione di Rispondenza.
Un impianto vecchio ma funzionante è a norma?
Non basta che funzioni: deve rispettare le norme di sicurezza e avere la documentazione adeguata.



