Se ti chiedi come posso richiedere la variazione dei dati catastali, questo articolo ti guiderà passo dopo passo attraverso le modalità previste, sia online che cartacee, documenti necessari, costi, tempistiche e consigli pratici. La banca dati catastale deve rispecchiare la realtà dell’immobile — e qualunque errore (superficie, intestazione, categoria) può essere corretto mediante specifiche procedure riconosciute dall’Agenzia delle Entrate.
Cosa si intende per “variazione dei dati catastali”?
La variazione dei dati catastali consiste nella modifica o aggiornamento di informazioni registrate al catasto (identificativi, intestatario, dati metrici, categoria, dati anagrafici). Queste modifiche possono riguardare tanto il catasto fabbricati quanto il catasto terreni.
Quando i dati catastali non sono corretti — ad esempio un errore negli estremi catastali, nella superficie, nell’intestazione — è necessario richiedere una istanza di rettifica o varazione agli uffici competenti, affinché la visura corrisponda allo stato reale.
In quali casi è necessario richiedere la variazione?
Ecco alcuni casi tipici:
- errore nell’intestazione dell’immobile (nome, codice fiscale, quote di proprietà);
- dati catastali inesatti (foglio, particella, subalterno);
- differenze nella superficie o consistenza rispetto alla planimetria reale;
- cambi di destinazione d’uso, modifiche interne che impattano le metriche catastali;
- rettifica dell’indirizzo, piano o interno;
- correzione di dati storici mai aggiornati.
Modalità per richiedere la variazione (online e cartacea)
Online tramite portale istanze
Da qualche tempo è stato attivato un servizio digitale dell’Agenzia delle Entrate per la rettifica dei dati catastali. È possibile inviare l’istanza online autenticandosi con SPID, CIE, CNS o credenziali AE.
Questo servizio consente di chiedere la correzione di dati come i dati identificativi dell’immobile, intestazione, o estremi catastali, direttamente da area personale del contribuente.
Istanza cartacea / ufficio
In alternativa (o in casi che richiedono il contributo tecnico), è possibile presentare un’istanza presso l’Ufficio provinciale – Territorio / Catasto competente (ex Uffici del Catasto). Alcune richieste, come quelle di “rettifica dati catastali”, venivano gestite dal Contact Center dell’Agenzia delle Entrate, o presentate in forma cartacea agli uffici territoriali.
L’istanza può includere un modulo specifico (modello istanza catastale) e va corredata di documentazione giustificativa.
Procedura tecnica (quando serve)
Se la variazione riguarda dati strutturali dell’immobile (es. planimetria, superficie), entra in gioco la procedura DOCFA:
- Il tecnico (geometra, architetto, ingegnere) prepara la pratica DOCFA inserendo il file tecnico e la planimetria aggiornata.
- La domanda viene trasmessa telematicamente tramite il sistema SISTER al Catasto competente.
- Il Catasto verifica i dati, aggiorna la banca dati e in caso di variazione modifica la rendita o gli altri dati correlati.
Documenti richiesti
Per presentare la variazione catastale servono:
- copia della visura catastale aggiornata;
- planimetria aggiornata, elaborato tecnico;
- documenti che dimostrano la legittimità dell’immobile e delle modifiche (titoli edilizi, permessi, dichiarazioni progettuali);
- documenti anagrafici (carta identità, codice fiscale) dell’intestatario;
- eventuali atti notarili o documenti che corroborano la modifica richiesta.
Costi e tariffe
La variazione catastale comporta:
- Tassa fissa catastale: circa 50 € per unità immobiliare, da versare al Catasto in fase di dichiarazione di variazione.
- Compensi del tecnico abilitato: che variano in base alla complessità della pratica (plurime modifiche, planimetrie complesse).
- In alcuni casi, se l’errore è attribuibile all’ufficio catastale stesso, la correzione può avvenire gratuitamente.
Tempistiche di elaborazione
Le tempistiche medie possono essere:
- l’ufficio Catasto protocolla la variazione e aggiorna i dati entro pochi giorni lavorativi (spesso 4-7 giorni) dall’accettazione della pratica.
- per pratiche più complesse (con DOCFA e verifiche tecniche) il tempo può essere maggiore, dato il lavoro del tecnico e la fase di approvazione.
- quando la richiesta è online, l’istanza può essere gestita più rapidamente rispetto alle procedure cartacee.
Errori comuni da evitare
- presentare una richiesta con documentazione incompleta o non coerente;
- non usare un tecnico abilitato quando la modifica richiede variazione strutturale;
- trascurare titoli edilizi necessari per giustificare le modifiche;
- confondere la richiesta di variazione con la voltura catastale (che serve per cambi di titolarità).
- inviare l’istanza al Catasto sbagliato.
In conclusione: come posso richiedere la variazione dei dati catastali?
In sintesi, richiedere la variazione dei dati catastali è un passaggio essenziale per mantenere fede alla realtà dell’immobile e evitare problemi in ambito fiscale, notarile o urbanistico. Puoi farlo in modalità digitale tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate oppure con un’istanza cartacea presso l’ufficio catastale competente. In casi più complessi, serve una pratica tecnica DOCFA da parte di un professionista.
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FAQ: come richiedere la variazione dei dati catastali
Posso richiedere la variazione da solo?
No, per modifiche tecniche (planimetrie, superficie) serve un tecnico abilitato e utilizzare DOCFA, mentre per semplici correzioni anagrafiche si può ricorrere all’istanza catastale.
Quanto costa richiedere la variazione?
Circa 50 € di tassa fissa, oltre alla parcella del tecnico che varia in funzione della complessità.
In quanto tempo viene aggiornata la variazione?
Generalmente 4-7 giorni lavorativi dalla protocollazione; più tempo se la pratica è complessa.
Cosa succede se i dati catastali sono sbagliati al momento di una vendita?
Puoi incorrere in sanzioni, difficoltà nella stipula dell’atto o richieste da parte dell’acquirente per regolarizzare la visura.



