Il Conto Termico 2.0 è il nuovo meccanismo di incentivazione promosso dal GSE – Gestore dei Servizi Energetici, che consente a privati, aziende e Pubbliche Amministrazioni di ottenere rimborsi economici fino al 65% sulle spese sostenute per interventi di efficienza energetica e per l’installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili.
Il servizio offerto da FerDe per le pratiche Conto Termico 2.0 è pensato per accompagnare il cliente in ogni fase del processo, dalla valutazione preliminare alla gestione delle verifiche richieste dal GSE.
FerDe si occupa, infatt:
– della verifica tecnica della documentazione;
– della preparazione della pratica;
– dell’invio tramite il portale ufficiale del GSE;
– del supporto completo in caso di richieste di integrazione o controlli a campione.
Il Conto Termico 2.0 rappresenta un’opportunità concreta per recuperare parte dell’investimento fatto per interventi come:
– la sostituzione di vecchie caldaie con pompe di calore o caldaie a condensazione;
– l’installazione di impianti solari termici e sistemi ibridi;
– per interventi di coibentazione (riservata alle PA);
– la sostituzione di generatori a biomassa.
I vantaggi sono molteplici: oltre al rimborso fino al 65% dell’importo speso, i fondi vengono erogati in tempi rapidi, generalmente entro 90 giorni dall’approvazione della domanda, con possibilità di cumulare l’incentivo con altri strumenti di agevolazione fiscale, se compatibili con i limiti stabiliti dal regolamento europeo sugli aiuti di Stato (art. 38 GBER).
FerDe si distingue per l’elevato livello di specializzazione e aggiornamento continuo.
Il team monitora costantemente le FAQ ufficiali GSE, il portale SIAD, le Regole Applicative e le normative aggiornate (come il D.M. 16 febbraio 2016, ancora di riferimento fino all’entrata in vigore del nuovo Conto Termico 3.0), per offrire ai clienti consulenza tecnica puntuale e affidabile.
Inoltre, FerDe supporta nella scelta degli impianti più performanti, guidando l’utente verso le soluzioni che massimizzano il beneficio economico e l’efficienza energetica.
Affidarsi a FerDe per le pratiche Conto Termico 2.0 significa evitare errori formali, rispettare ogni requisito documentale e avere la certezza di seguire l’intero iter nel rispetto delle tempistiche ufficiali.
Grazie all’esperienza pluriennale e a una conoscenza approfondita delle piattaforme GSE, FerDe è il partner ideale per accedere ai fondi pubblici in modo semplice, trasparente ed efficace.
Per privati, aziende e PA che vogliono ridurre i costi energetici e migliorare la sostenibilità degli immobili, scegliere FerDe è una strategia vincente.
Il Conto Termico è un incentivo gestito dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) che premia gli interventi di efficientamento energetico e l’uso di fonti rinnovabili negli edifici esistenti. Consente di ottenere un rimborso parziale delle spese sostenute per l’installazione di pompe di calore, solare termico, caldaie a biomassa, e simili.
Possono beneficiarne privati cittadini, imprese, condomìni e Pubbliche Amministrazioni. Ogni soggetto ha requisiti e modalità di accesso leggermente differenti.
Sono incentivati interventi come:
• sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore o caldaie a biomassa;
• installazione di collettori solari termici;
• coibentazione degli edifici;
• building automation, per la gestione intelligente della casa;
• altri interventi, purché rispettino i criteri previsti dal D.M. 16/02/2016.
L’incentivo può coprire fino al 65% della spesa sostenuta, a seconda del tipo di intervento e del soggetto beneficiario. Per importi inferiori a 5.000 euro, il rimborso avviene in un’unica soluzione.
Dopo l’approvazione della pratica da parte del GSE, i tempi medi per l’erogazione del contributo sono di circa 60 giorni. Il rispetto delle scadenze e la precisione nella documentazione sono fondamentali.
Ferde si occupa della gestione completa della pratica:
• verifica preliminare dei requisiti;
• raccolta e compilazione dei documenti;
• inserimento della domanda sul portale GSE;
• monitoraggio fino all’ottenimento del rimborso.
Sono richiesti:
• certificazione del produttore dell’impianto;
• descrizione degli interventi;
• preventivi;
• schede tecniche;
• fatture;
• bonifici parlanti;
• dichiarazioni di conformità;
• certificati degli interventi effettuati;
• documentazione di fine lavori;
• se necessario, l’Attestato di Prestazione Energetica (APE).
Sì, purché l’intervento sia stato realizzato dopo il 31 maggio 2013 e concluso da non più di 60 giorni. In tal caso è possibile presentare la richiesta in modalità “accesso diretto”, a condizione che tutta la documentazione sia completa e conforme.